Ode di Raymond Queneau

sull’autobussolo
sull’autobissolo
l’auto dell’essele
l’auto-da-fé
perepepè
a sussultoni
a balzelloni
dal capolinea
al linea-piè
un giorno calido
tepido ed umido
un tipo sucido
un tipo livido
collo da brivido
cappello in bilico
di prezzo modico
ecco ristà .
sul cappellicolo
di quel ridicolo
ci sta un nastricolo
tutto intrecciatolo
e quello impavido
col volto rorido
grida a un omuncolo
che col peduncolo
gli preme il ditolo
grosso del piè.
quello s’intignola
volano sventole
chi insulta pencola
quindi si svicola
corre a una seggiola
vi posa il podice
quivi rannichiasi
se ne sta zitt.
caso incredibile
dall’automobile
di stesso titolo
al perpendicolo
del dì solar
vedo il terricolo
in conciliabolo
con tipo subdolo
che intrattenendolo
su temi frivoli
gli mostra il bucolo
d’impermeabile
forse un po’ comico
dove un bottuncolo
dovrebbe illico
esser spostatolo
un po’ più in su.

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