Rain Forest

Iniziamo col dire che grazie ad un autista dal nome indiano e dalle origini palesemente italiane abbiamo scoperto che ieri qui era il primo giorno d’inverno. Peccato che dalle nostre parti non si possa festeggiare tale evento con bagno e scottatura! 🙂 Oggi dunque era il secondo giorno d’inverno: sole caldo, 26 gradi… quasi quasi rimaniamo qui! ^^
Lasciata la splendida barriera corallina abbiamo preso una funivia che ci ha portati nel cuore della bellissima foresta pluviale, la più antica d’Australia (o forse del mondo?), patrimonio mondiale dell’Unesco. Siamo volati sopra a alberi alti decine di metri, come se fossimo parte di qualcuno di quelli stormi di uccellini che ci accompagnava con un dolce cinguettio… peccato solo non potersi fermare per un po’ su qualcuno di quei rami là in alto per godere ancora del panorama che si è aperto davanti ai nostri occhi! Per scoprire meglio questo ambiente davvero unico abbiamo deciso di vederlo anche da dentro, scoprendo così gli intrecci di liane, le immense felci e le piante rampicanti che fanno degli alti tronchi la loro casa. Raggiunto il paesino caratteristico di Kuranda eccoci pronti per il ritorno con un treno d’altri tempi (ma allora esistono i treni, almeno quelli d’epoca! Abbiamo percorso centinaia di km affianco alla ferrovia, superato decine di passaggi a livello ma non eravamo ancora riusciti a vederne uno!), che ci ha permesso di vedere la forests da un altro punto di vista e di scoprire da vicino diverse belle cascate nascoste nella foresta! Ritorno in hotel tra immensi campi di canna da zucchero, doccia e poi cena in un posto davvero da viaggio di nozze: il cameriere ci ha perfino sistemato il tovagliolo sulle ginocchia!!!