Pali

Tre pali simili a croci si elevano sul palco del Franco Parenti di Milano. Pali che permettono di sfuggire alla disperazione, alla mancanza di prospettive del mondo che ci circonda, un mondo di merda per dirla con le parole degli attori. Un mondo in cui le porte si aprono con difficoltà e comunque portano a poco. Il tema, per quanto affrontato con estremo pessimismo, è senz’altro attuale e avrebbe potuto essere interessante se non fosse che il testo è estremamente ripetitivo (nonostante – per fortuna – piuttosto breve, con una durata di circa 50 minuti) e che le battute non fanno ridere, o almeno non hanno fatto ridere noi né certamente il signore che a un certo punto si è messo a russare sonoramente. Sconsigliato!

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