Camminando per la città

Stamattina ripartiamo da dove eravamo rimasti ieri sera, Trocadero. Vista la splendida giornata di sole questa volta l’obiettivo è arrivare fin sotto la Tour Eiffel e salire fino alla terza terrazza per vedere il panorama! Scendiamo la scalinata ammirando la torre dalle varie angolazioni, e voltandoci indietro per vedere l’insieme dei giardini del Trocadero col Palais de Chaillot sullo sfondo… mano a mano che ci avviciniamo la torre è sempre più imponente davanti a noi, ma imponente è anche la lunga coda per raggiungere la biglietteria (a meno che non si voglia salire a piedi, solo 1700 gradini). Rinunciamo subito perché non abbiamo voglia di perdere tutta la mattina, ci riproveremo più tardi. Attraversiamo quindi Champ de Mars, quella che una volta era un’ampia area per l’addestramento militare e che oggi è un bellissimo parco, fino a raggiungere l’École Militaire. Da lì ci dirigiamo al cosiddetto Hotel des Invalides, a cui accediamo dal retro, proprio dove si erge la cupola dorata che sovrasta la tomba di Napoleone. Attraversiamo poi corridoi e cortili, molto belli e resi ancor più interessanti dalle armi pesanti esposte, in particolare dalla numerosa collezione di cannoni. Dal cortile principale, su cui si affacciano diversi musei, usciamo verso il ponte Alexandre III con le sue statue dorate, lo attraversiamo e ritorniamo in zona Champs Élisées passando tra il Grand Palais e il Petit Palais. Ci sarebbe piaciuto entrare ad ammirare la struttura dei due palazzi, molto diversi tra loro ma entrambi molto belli, ma dato che ospitano diverse mostre temporanee l’accesso è limitato e a pagamento.
Ripercorriamo quindi un pezzetto di Champs Élisées per andare alla Madeleine, ma prima ci fermiamo per pranzo perché ormai manca poco alle 2… vagando per questa splendida città il tempo passa decisamente troppo in fretta!
Per il pomeriggio ci attende un’altra bella camminata, dalla Madeleine, dove coro e orchestra stanno provando alcuni brani e quindi la nostra possibilità di visita è limitata, andiamo infatti fino all’Opera e poi su su fino a Montmartre, passando a dare un’occhiata al Moulin Rouge. Montmartre è proprio come la dipingono, con le stradine strette piene di artisti di ogni tipo: vediamo qualche quadro che ci piace ma non sapremmo dove appenderlo e così evitiamo di farci prendere dalla tentazione dell’acquisto, mentre non sfuggiamo ad un ritrattista che nota in noi un certo interesse verso il suo lavoro. In effetti mi sarebbe piaciuto avere una caricatura di noi due, ma ci ritroviamo con un ritratto in cui sembra che Marco abbia sposato un’altra. 🙁
La chiesa del Sacré Coeur invece non ci delude, con le sue cupole bianche che si stagliano contro un cielo oggi davvero di uno splendido azzurro! La vista migliore è quella che si gode dal fondo della lunga scalinata che fronteggia la terrazza panoramica, davvero imperdibile! Anche l’interno è molto bello, unico elemento di disturbo chi in teoria cerca di garantire il rispetto del luogo di culto, che in realtà fa più casino dei turisti soprattutto nel cercare di evitare che qualcuno scatti anche solo una foto!
All’uscita ci aspetta uno spettacolo insolito e incredibile: un ragazzo, arrampicato in cima ad un palo della luce, sta facendo delle acrobazie tenendosi con una mano sola… è davvero bravo e tutti lo guardiamo con il fiato sospeso. Peccato che la splendida poesia di questo momento si spezzi in un istante quando un simpatico uccellino decide di scaricarsi proprio sopra la mia testa! È così obbligatorio un passaggio in hotel e una bella doccia.

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