Lapis in fabula

Tutte le mattine, non appena arrivo a Milano, mi fermo a prelevare la mia copia gratuita (ancora per quanto?) del giornale EPolis Milano, su cui appare la fantastica, esilarate, piccola rubrica “Lapis in fabula”, contenente i contributi geniali dello “scrittore satirico” Chicco Gallus. Voglio riportare l’articolo di oggi così che chi passa dal blog possa apprezzare insieme a me il giornalista.

– I migliori anni della nostra vita da porci –
Fra poco, secondo il calendario cinese, inizierà l’anno del maiale. Praticamente per tutti gli uomini è come avere un onomastico che dura 365 giorni. Finalmente un bell’argomento su cui grufolare. Su cui gettarsi a rotta di capocollo. Del resto è poco noto, ma se la donna fu creata da una costola, sembra logico che l’uomo venga invece da una costoletta. Fra l’uomo è il maiale la differenza la fa la buona educazione: date a un uomo un’ottima educazione e otterrete un maiale represso. Datela ad un maiale e avrete un uomo depresso. In ogni uomo c’è un porco che sonnecchia, si dice. In realtà non sonnecchia neppure tanto. Massì, diciamocelo, la maga Circe non faceva nulla di speciale a trasformar gli uomini in porci. George Orwell in “La fattoria degli animali” ci ha invece raccontato come mutare i maiali in uomini, o almeno come non far notare la differenza. Insomma è il nostro anno, il mondo è nostro. Un mondo in agrodolce, essendo l’anno del maiale una specialità cinese, ma nostro. Basta con le diete, basta con le posate, con la sciocca mania di usare i bicchieri invece di bere suinamente dalla bottiglia. Vediamo di porci comodi, per godercelo. Comunichiamocelo pure sul web, con un sito apposito: lo potremmo chiamare “suinternet”. Una lucidata al grugno, una pettinata alle setole e via: godiamoci questi dodici mesi. E’ l’occasione buona, e (si sa) l’occasione fa l’uomo lardo.
Chicco Gallus

2 pensieri riguardo “Lapis in fabula

  • 1 Febbraio 2007 in 01:19
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    Ma quest’uomo è un genio! Davvero un grande articolo, mi sembra un ottimo modo per iniziare la giornata, in effetti un po’ di satira è proprio quello che ci vuole per iniziare bene e sinceramente Chicco Gallus mi sembra più che indicato! Ottimo suggerimento!

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  • 3 Novembre 2007 in 10:53
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    C’era e c’è ancora LUI.
    Ho letto le pagine del quotidiano posto sul tavolo
    in un momento nel quale avevo altro da fare
    certissimamente l’avrei letto più tardi: sono sempre interessanti le
    cose ivi scritte e riportano avvenimenti nei quali siamo tutti coinvolti.
    Oggi mi è parso d’averlo visto l’autore seduto su un grosso masso.

    Giacca e cravatta, pantaloni un po’ rimboccati e un fazzoletto d’un colore non ancora ben definito. Quale sia quello da lui scelto è questione d’un attimo.
    La vita che lui ci presenta è costernata di gioie e dolori. E’ straordinaria e nostra.
    Le parole hanno sempre un qualcosa di poetico e teatrale e non fanno male.
    Un amico per tutti coloro che si dovessero sentire soli e sperduti. Caspita! E’ sincero e toglie la pesante coltre che nasconde le cose e ce le fa apparire nuove

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