Mount Gambier

“Eccoci arrivati per le 17 in punto a destinazione! Ah no, è vero, abbiamo recuperato mezz’ora di fuso quindi sono le 16.30, che bello, dai che riusciamo a fare un salto a vedere le cave e il blue lake!”, è stato il nostro primo commento all’arrivo qui. A farci perdere la mezz’ora recuperata ci ha pensato però la ricerca dell’hotel, o meglio del motel, il cui indirizzo era a dir poco generico: il nome di una highway, più o meno una superstrada, lunga chilometri e chilometri! E così siamo arrivati all’ingresso del parco del blue lake quando aveva appena chiuso, intravedendo il lago – blu davvero nonostante l’ora e il cielo grigio – e non abbiamo potuto vedere le cave 🙁
Allora che fare? Abbiamo visto un posticino per mangiare, convinti fossero quasi le 6, e ci siamo accomodati. Ora siamo in attesa di una bella bisteccona, ma le 6 sono appena passate… ci eravamo completamente dimenticati del nuovo fuso! Dopo cena ci aspetta un’altra serata super relax in un luogo un po’ meno sperduto di quello di ieri dal punto di vista geografico ma allo stesso tempo meno turistico, e soprattutto senza vista mare. E domattina si riparte per un lungo trasferimento, non vediamo l’ora di essere a Kangaroo Island per vedere un po’ di canguri felici e saltellanti nei prati!