Uluru

Il monolite tanto famoso nel mondo ha tutte le ragioni di esserlo! Gli abbiamo girato intorno in macchina, abbiamo camminato ai suoi piedi (sopra non si può salire, oggi in particolare perché c’è vento ma in generale se si vuole rispettare la cultura aborigena che lo considera un luogo sacro), lo abbiamo osservato cambiare colore più volte mano a mano che il sole scendeva sotto l’orizzonte ed è stato in grado di stupirci prima con la sua magnificenza e poi via via con più piccoli dettagli! Il rientro in hotel sotto una bellissima stellata ci ha riservato una spiacevole sorpresa… un topolino in camera! Cambio di stanza ma non ci hanno assicurato che qui non ci sia niente, andiamo bene! Comunque il nostro sopralluogo ha avuto esito positivo. 🙂 Domani ultimi giri nel parco di Uluru, esploreremo Kata Tjuta, poi abbandoniamo la nostra supercar – che si apre da sola appena ci avviciniamo, si accende con un bottone e viaggia da sola a velocità costante: non è Kit che viene a prenderti sottocasa ma poco ci manca 😀 – e voliamo a Palm Cove, ultima tappa del nostro viaggio.

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