Domaso

Domaso è stata la base per tutti (o quasi) i nostri giri di quest’estate. Affacciata sul lago di Como, nella parte più a nord, l’Alto Lario, si può dire che abbia due facce: il centro assomiglia un po’ agli splendidi borghi liguri, con le case colorate che si specchiano nel lago e le strette vie che subito si inerpicano sulle montagne; la parte più a nord, lungo una via il cui nome dice tutto (via delle case sparse), sorgono invece numerosi campeggi che ospitano ogni anno moltissimi turisti quasi esclusivamente stranieri. Questa parte del lago merita davvero una visita per le molte opere d’arte che, pur non essendo famose, rivestono un ruolo importante nella storia dell’arte italiana, ma anche e soprattutto per il connubio tra lago e montagna: la vicinanza all’ingresso dell’Adda nel lago di Como rende l’acqua pulita permettendoci di fare innumerevoli bagni – va detto che il lago è certamente più freddo del mare per cui io, abituata, sono spesso in acqua, mentre Marco un po’ meno, gli sport acquatici praticabili sono numerosi e le montagne offrono numerose possibilità di trekking e mountain bike, oltre a panorami mozzafiato! Non mancano i ristoranti, che propongono spesso piatti della cucina tipica della zona, un mix tra la polenta e i pizzoccheri valtellinesi e l’ottimo pesce di lago… insomma, una vacanza all’insegna della varietà, del sole, dello sport e del gusto 😀

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *