Milano-Parigi

Partiamo attorno alle 18 da via Pantigliate, già in ritardo sulla tabella di marcia (ovviamente per colpa mia…) e capiamo quasi subito che sarà un viaggio difficile: l’accesso all’autostrada è completamente bloccato e dopo oltre due ore dalla partenza siamo ancora a Milano in coda. Il navigatore, che abbiamo acceso appena usciti da casa, ancora non prende il segnale gps, ma ci consoliamo pensando che anche questo piccolo inghippo sia colpa del traffico.
Finalmente la situazione si sblocca e arrivati allo svincolo per la A9 il traffico diminuisce, passiamo facilmente il casello di Como e la dogana ed eccoci sull’autostrada svizzera. Visto l’immenso ritardo accumulato cerchiamo di mettere un po’ di chilometri tra noi e casa prima di fermarci per cena, e così ci ritroviamo in un’area di servizio appena prima del San Gottardo, alle 10 passate, con un panino al prosciutto in mano (e uno, ahimé, volato per terra :(). Ne approfitteremmo anche per fare gpl ma qui non c’è e quindi rimandiamo a più avanti. Non vedendolo neanche nelle aree di servizio successive decidiamo di chiedere e ci dicono di uscire a Lucerna: peccato che il distributore fosse di metano (sembra che il gpl non esistvizzera tedesca) e così perdiamo mezz’ora per niente e finiamo il gpl poco prima di arrivare in Francia.
E’ già passata mezzanotte e cresce la preoccupazione per il fatto che il navigatore continua a non dare alcun segno di vita, cellulari e tab non prendono il segnale internet e perfino il blackberry è totalmente impallato: finché siamo in autostrada ce la caviamo, anche grazie a una mappa caricata e lasciata aperta quasi per caso (e per un pizzico di precauzione) a Milano, ma una volta arrivati a Montbéliard l’albergo come lo troviamo?!?
Giusto per complicare un po’ il tutto inizia a diluviare e a tratti dobbiamo rallentare molto perché non si vede niente lungo la strada. In compenso troviamo un distributore gpl (in Francia non mancano proprio, e sono anche self-service, anche se il prezzo, 0.96-0.97, è decisamente più alto che in Italia) e impostando il percorso sul navigatore dall’ultima posizione nota (Vigevano, proprio a due passi da noi :)) riusciamo a capire vagamente dove si trova l’hotel (Hotel Ibis Montbéliard), scoprendo che per nostra fortuna non è troppo lontano dall’uscita dell’autostrada! Ed infatti riusciamo a trovarlo, dopo solo un paio di inversioni a U, quando è ormai passata l’una e mezza di notte. Scarichiamo i bagagli sempre sotto la pioggia battente e finalmente andiamo in camera, niente di speciale ma tutto sommato nemmeno male per essere un due stelle… e comunque in questo momento ci interessano solo due cose: che ci sia un letto e una connessione internet per scaricare tutto ciò che ci serve per il viaggio di domani, perché oggi ci è andata bene ma senza navigatore a Parigi è decisamente più dura!
Alle 2.30 decidiamo che è ora di dormire, e non puntiamo la sveglia così facciamo giusto in tempo a scendere per la colazione da fare entro le 10! Piove ancora ma siamo fiduciosi che oggi andrà meglio di ieri, e pronti a cavarcela senza tomtom se continuerà a fare le bizze… e dunque via di nuovo in viaggio, attraversando un bellissimo paesaggio bucolico (o campagnolo, come dice Marco per prendermi in giro), inizialmente sotto la pioggia ma con un tempo che migliora a poco a poco mentre ci avviciniamo a Parigi… e con il sole questo gioco di colori della terra e del cielo è davvero bello! Percorriamo quasi 500 km, con una breve sosta per mangiare un altro panino, e tutto fila liscio fino a una trentina di km da Parigi… non sembrava nemmeno di essere in autostrada di sabato per come siamo abituati noi! L’ultimo tratto era bello trafficato ma la cosa più complicata è stata trovare un parcheggio, non l’hotel Murat (non mi aspettavo nulla di buono dall’hotel qui a Parigi e in effetti… diciamo che la stanza è essenziale. Il top poi è il gabinetto da una parte e il lavandino dall’altra!!!) a cui siamo arrivati senza alcuna esitazione. Ed ora, all’avventura in questa bella città!

2 pensieri riguardo “Milano-Parigi

  • 13 Maggio 2012 in 08:47
    Permalink

    Che avventura.
    Buona visita, vi seguiamo sul blog!
    Ciao!

    Risposta

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